ZAGOR COLLEZIONE STORICA 39 - l'ORO DEGLI INCAS

ZAGOR COLLEZIONE STORICA 39 - l'ORO DEGLI INCAS

Riassunto, un po' in ritardo, e scheda di correlazione dell'avventura di Zagor proposta in Zagor Collezione storica numero 39, L'Oro degli Incas
L'albo comprende la prima parte della lunga avventura che segna il ritorno di Digging Bill, Fishleg, Ramath e l'intera ciurma della Golden Baby: Oceano (Una crociera misteriosa)
Lo scapestrato cercatore di tesori ha avuto il coraggio di affittare la nave di Fishleg per inseguire un altro dei suoi tesori leggendari: il carico d'oro depredato da Pizarro agli Incas e inabbissatosi nei Caraibi, insieme alla sfortunata nave Esmeralda, comandata dal capitano Maldonado.
Oro che fa gola a molti, a cominciare dal commerciante egiziano Hammad. L'uomo ha dedicato la vita alla ricerca del tesoro della Esmeralda, ma coltiva una più perversa ossessione: vendicarsi degli squali che gli hanno strappato via le gambe.
Hammad è un tipo senza scrupoli, spietato e incattivito dalla terribile disavventura nella quale ha perso le gambe e che gli fa ritenere di essere l'unico ad avere il diritto di impadronirsi del prezioso carico della nave. Zagor lo ridurrà a più miti consigli e le scelte di Hammad ci sorprenderanno alla fine della storia. Tanto che quando lo ritroveremo molti anni dopo, sarà al fianco di Zagor, nell'avventura di Burattini/Verni Pleasant Point, contro lo spietato Mortimer.
Senza anticiparvi molto della trama, l'azione in questo volume si svolge principalmente a Port-Au-Prince e vede lo scontro tra Zagor ed Hammad che, alla fine, viene imbarcato suo malgrado e nonostante il suo terrore per il mare, a bordo della Golden Baby.
Successivamente la nave salpa e segue la rotta tracciata sulla mappa, che si rivelerà questa volta autentica, in possesso di Digging Bill, fino a quando i nostri amici non raggiungono, seppur con qualche imprevisto, causato ancora una volta dalla dabbenaggine di Cico, il tratto di mare in cui l'Esmeralda si è inabissata.
A questo punto Zagor è costretto ad indossare una tuta da palombaro e infilarsi nello scafo della nave, una tomba inabissata chiusa attorno agli scheletri dello sfortunato equipaggio.
La missione è coronata da un parziale successo... quando irrompe sulla scena, annunciato da una palla di cannone che sibila sulle teste dei nostri amici, l'ultimo pittoresco protagonista di questa incredibile avventura...
Questa è l'AVVENTURA Nolittiana per eccellenza. Forse, se si potesse fare una tale classifica, la mia storia preferita. Nolitta si prende tutto il tempo e lo spazio di cui ha bisogno per introdurci in una girandola di eventi spiazzanti, senza dimenticare il sorriso e la gag fulminante. Armonico il concerto corale di tutti i protagonisti, utilizzati nella storia in momenti diversi e senza mai sovrapporsi.
Il centro della storia è il tesoro di Maldonado, il vero protagonista. Tutti gli altri, costruiscono attorno a Lui le proprie vite, i propri sogni e il proprio destino. Solo chi riuscirà a riconquistare la propria identità riuscirà a salvarsi. Chi non potrà, perirà inghiottito da un passato che non esiste più ed è già diventato leggenda. 

pubblicata sui numeri: Zagor 95 - Zagor 96 - Zagor 97 - Zagor 98 - Zagor 99


L'Oro degli Incas
La copertina è tratta dall'albo di Zagor Oceano, numero 97 del luglio 1973.
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