Dal 19 ottobre al 16 febbraio 2025
FUMETTO UN MIRACOLO A MILANO - Milano raccontata dai fumetti - mostra - 2025
MILANO - WOW SPAZIO FUMETTO Viale Campania, 12
QUANDO: Dal 19 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025
ORARIO: Da martedì a venerdì, dalle 15:00 alle 19:00;
sabato e domenica, dalle 14:00 alle 19:00;
lunedì chiuso.
INGRESSO: intero 8 euro; ridotto 5 euro; convenzionato 6 euro.
COMUNICATO STAMPA
La città di Milano è stata rappresentata innumerevoli volte nelle storie a fumetti, facendo da sfondo ad avventure dei personaggi più amati, da Paperino ai Puffi, oppure diventando vera e propria protagonista di storie dove sono le sue peculiarità a giocare un ruolo fondamentale.
WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto di Milano (Viale Campania, 12) presenta la mostra “Fumetto, un miracolo a Milano”, a cura di Luigi F. Bona, Luca Bertuzzi e Gian Luca Margheriti, che intende rivelare l’affascinante storia del modo in cui gli autori del Fumetto hanno saputo, nel corso di oltre cento anni, raccontare il territorio, gli abitanti, i luoghi, la storia di Milano e del suo intorno.
Inoltre la città è stata incubatrice della cosiddetta Nona Arte, il Fumetto, accentrando capacità creative eccezionali e restituendo al mondo autori, prodotti e progetti culturali di assoluta eccellenza.
Attraverso il Fumetto vengono rivisitati i luoghi della città con gli occhi e il segno di sceneggiatori e artisti di questa arte, che nel corso del tempo non hanno soltanto “fotografato” ma vissuto e raccontato la vita, i sogni, i protagonisti della varietà culturale di Milano.
Le immagini disegnate da grandi artisti, che hanno raccontato la Milano di ieri e di oggi, sono affiancate da approfondimenti sulla sua storia, per rivelare la Milano che è stata e non c’è più, con il legame tra l’espressione culturale e i luoghi, la vita e il lavoro.
Ingrandimenti scenografici, pubblicazioni d’epoca, manifesti cinematografici e tante sorprese alzano il velo su percorsi inediti in una Milano che non può e non deve essere dimenticata, per una Milano da sperare ancora. Esposizione realizzata con il contributo di Regione Lombardia.
La mostra “Fumetto, un miracolo a Milano” rende omaggio nel titolo a un capolavoro del cinema italiano distribuito nel 1951, il film “Miracolo a Milano” diretto da Vittorio De Sica (nel cinquantesimo anno dalla scomparsa) su soggetto di Cesare Zavattini.
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È partendo da questa connessione, particolarmente evocativa di tutto ciò che la mostra intende raccontare, e dalla vicinanza dei luoghi dove il film venne girato, che inizia la mostra “Fumetto, un miracolo a Milano”, sottolineata dalla suggestiva illustrazione disegnata da Luca Salvagno appositamente per la locandina della mostra.
L’illustrazione evoca la storia del Fumetto che ha avuto la città come sua capitale editoriale, traendo ispirazione dalla scena più celebre del film “Miracolo a Milano” e dal manifesto dell’epoca. Accanto ai bozzetti preparatori e all’illustrazione originale di Salvagno, sarà esposta una serie di foto di scena dietro le quinte del film, grazie all’Archivio Storico Intesa Sanpaolo-Archivio Publifoto, e altro materiale d’epoca, insieme a una selezione di libri e pubblicazioni che portano la firma di Cesare Zavattini e una preziosa tavola originale tratta da “Saturno contro la Terra”.
Un aspetto importante del rapporto tra Milano e il Fumetto è dato dai tanti editori che, nel tempo, hanno operato a Milano, quelli che, nella mostra inaugurale di WOW Spazio Fumetto nel 2011, abbiamo definito “Editori coraggiosi”. Radici si trovavano già durante l’Esposizione Universale del 1906, e a Milano è nato il mitico Corriere dei Piccoli (1908). A Milano dal 1935 si trasferisce Topolino, a Milano nasce Tex nel 1948, a Milano nasce il Giorno dei Ragazzi nel 1957 e a Milano, di fronte alla stazione delle Ferrovie Nord, nasce Diabolik nel 1962. A Milano nascono la rivista Linus (1965) e i personaggi Alan Ford (1969), Lupo Alberto (1974), Dylan Dog (1986), solo per citarne alcuni tra più di mille, per oltre duecento editori.
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Il fumetto, fondamentale per l’infanzia e l’adolescenza, vede svilupparsi a Milano una quantità di pubblicazioni settimanali, dal Monello e l’Intrepido a un Corriere dei piccoli più moderno, da Topolino in formato libretto a Cucciolo e Tiramolla, con prime rare e formidabili autrici donne (come Lina Buffolente e Grazia Nidasio) e qualche altro centinaio di professionisti.
In mostra, grazie agli archivi della Fondazione Franco Fossati, numeri uno come quelli del Corriere dei Piccoli (1908) e di Topolino in formato libretto (1949) insieme a tante altre pubblicazioni dagli inizi fino agli anni Ottanta, per poter ricordare molti protagonisti di quell’incredibile MIRACOLO A MILANO che è stato il fumetto, grazie a editori, autori, agenzie, le categorie dei tipografi, degli edicolanti, dei librai.
Dopo il doveroso riconoscimento al periodo fondante dell’editoria fumettistica milanese, si apre la parte centrale della mostra, dedicata a come Milano è stata rappresentata nel fumetto, narrata storicamente ma anche nella sua anima, nella sua vivacità culturale, nei suoi artisti.
Opere originali e pagine a fumetti che si ambientano nei periodi e nei luoghi più conosciuti della città sono accompagnati da pannelli di grande formato che raccontano storia e curiosità del Duomo, della Milano napoleonica, di quella del primo Novecento, di Chinatown e della Fiera Campionaria, ora CityLife, ma anche della città del boom economico e della contestazione, dell’immigrazione e delle periferie, dei tram e della metropolitana, delle fabbriche e dei negozi, della mala, della nebbia, dei bar e delle osterie, dei navigli (che ci riportano a Martin Mystère di Alfredo Castelli!), della musica, del teatro e del cinema (anche quello di Dario Fo e Franca Rame, fin dai tempi de “Lo svitato” e poi della televisione, per arrivare alla Palazzina Liberty).
La Milano rinascimentale è raccontata in una storia della serie “La contea di Colbrino” di Adriano Carnevali, creatore dei Ronfi, e nelle tavole della storia disegnata da Giuseppe Palumbo su testi di Giovanni Eccher “Le cose portate dall’acqua” (nella pubblicazione di Comics & Science in collaborazione con MM Spa che ha per protagonista Leonardo Da Vinci, alle prese con un misterioso delitto davanti alla Basilica di Sant’Eustorgio).
La storia d’amore al centro del graphic novel “Le tende bianche” di Cecilia Latella si svolge al momento dell’arrivo di Napoleone Bonaparte nella città, dove lascerà segni tangibili del suo impero. In anteprima anche una tavola originale dal volume di prossima uscita “Tutto accadde in una notte romana” scritto da Gianluca Piredda e disegnato da Nicole Marucchi per Editoriale Aurea (una storia dedicata alle leggende romane e ai fantasmi della città, tra cui quello del poeta Percy Bysshe Shelley, che passò anche da Milano nei suoi viaggi in Italia).
La Milano del primo Novecento è la suggestiva ambientazione del Romanzo a Fumetti Bonelli “Gli occhi e il buio” di Gigi Simeoni, in mostra con alcune tavole che ci mostrano tra gli altri i Navigli e la vecchia Stazione Centrale. La comunità cinese è la prima a stabilirsi nella città agli inizi del Novecento, come raccontato nei volumi “Chinamen” e “Primavere e autunni” di Ciaj Rocchi e Matteo Demonte, e la sua presenza a Milano è raccontata anche nella serie “Long Wei”, in mostra con le tavole originali disegnate da Luca Genovese.
Ma anche l’immigrazione dal Sud dell’Italia ha un suo grande interprete e narratore in Vincenzo Jannuzzi, dalla fine degli anni Sessanta (“Ancillotto l’emigrante”) a più mature riflessioni e più approfondite testimonianze (“Mal’aria di città” e altro). Il modernissimo quartiere di CityLife è stato per decenni sede della Fiera Campionaria, un appuntamento annuale per milioni di persone, tra cui Don Camillo, Peppone e la famiglia di Giovanni Guareschi, come raccontano le storie disegnate da Roberto Meli, Adriano Fruch e Tommaso Arzeno per ReNoir Comics, tratte dalle opere letterarie di Guareschi. Tra i maggiori interpreti a fumetti della città di Milano c’è Paolo Bacilieri, in mostra con due recenti opere dedicate alla vita dell’artista Piero Manzoni (“Piero Manzoni – BACGLSP”) e all’adattamento a fumetti del romanzo “Venere privata” di Giorgio Scerbanenco. Nel giro di pochi anni la città cambia radicalmente, così come il clima politico e l’umore della società; gli anni pieni di speranza e fiducia del boom economico lasciano spazio alla contestazione del Sessantotto e agli anni di piombo.
Gli anni della contestazione sono al centro della miniserie Cani sciolti (Sergio Bonelli Editore) in mostra con le tavole digitali di Roberto Rinaldi ambientate durante uno dei momenti più tragici della storia recente della città, la bomba in Piazza Fontana, lo stesso episodio rievocato già nella storia “Un fascio di bombe” di Alfredo Castelli, Mario Gomboli e Milo Manara.
Gli anni Settanta sono invece lo sfondo temporale del Commissario Spada (episodi pubblicati per anni dal Giornalino), scritto da Gianluigi Gonano e disegnato da Gianni De Luca, un artista straordinario che ha tra l’altro ha saputo rendere la nebbia milanese, la “scighera”, quasi tangibile anche nel fumetto nella storia “Il mondo di Sgrinfia”. Milano è protagonista di molte storie ambientate ai giorni nostri, come nelle opere di Sergio Gerasi (“In inverno le mie mani sapevano di mandarino”), “Un romantico a Milano”, Vincenzo Filosa (“Italo”), Teresa Radice e Stefano Turconi (“Non stancarti di andare”).
Non manca poi uno spazio dedicato a tre grandi artisti che hanno dato lustro alla città:
il regista Giorgio Strehler (nelle tavole di Alessandro Ambrosoni su testi di Davide Barzi e Claudio Riva), i cantanti Giorgio Gaber (in (“G&G” di Sergio Gerasi, su testi di Davide Barzi) ed Enzo Jannacci (che ispira, con una delle sue canzoni più famose, il volume “Unico indizio le scarpe da tennis” disegnato da Marco Villa, ancora su testi di Barzi).
Uno spazio speciale è poi dedicato alle tante apparizioni degli eroi dei fumetti a Milano: gli eroi Disney come Topolino e Paperino, i Puffi, Diabolik (che dal 1962 ha origine a Milano), Michel Vaillant, l’Uomo Mascherato e tanti altri, con uno sguardo affettuoso a quelli che sono “passati a visitare” WOW Spazio Fumetto, come Lupo Alberto, Dylan Dog e Tex Willer. Oltre alla Milano di ieri e di oggi c’è anche uno spazio per quella fantastica e distopica, sorvegliata dal supereroe Milanoman della serie “Guardiani italiani” oppure attaccata da mostri in “Sindrome 75” di Francesco G. Lugli, Gian Luca Margheriti con i disegni di Alberto Locatelli.
L’esposizione è completata dal corredo di giornali e albi stampati, che approfondiscono ulteriormente il percorso della mostra. Le opere sono esposte in cornici museali Cquadro, per consentirne una visione perfetta. Come di consueto sarà utilizzata la speciale webapp del museo per ampliare l’informazione a corredo della mostra, in collaborazione con GlobalMedia: si attiva solo temporaneamente su smartphone o tablet personale, senza costi, e funziona geolocalizzata all’interno del museo.
Nel corso della mostra saranno organizzati incontri, eventi e attività didattiche sulle diverse tematiche.
locandina della mostra di Luca Salvagno