ZIO PAPERONE E I SEGRETI DEL DEPOSITO - mostra - 2015
MILANO, museo WOW spazio fumetto, viale Campania 12
QUANDO: dal 13 giugno al 27 settembre 2015 (mese di agosto chiuso)
ORARIO: da martedì a venerdì 15:00 - 19:00
sabato e domenica 15:00 - 20:00
lunedì chiuso
INGRESSO: 5 euro
COMUNICATO (dal sito ufficiale)
Molto molto carina l'idea di questa mostra inaugrata ieri al WOW
spazio fumetto di Milano e visitabile fino al 27 settembre, al prezzo di
5 euro.
A seguire il comunicato di presentazione, dal sito ufficiale.
ZIO PAPERONE E I SEGRETI DEL DEPOSITO
Per la prima volta in mostra racconteremo la la straordinaria
storia, personale ed editoriale, di zio Paperone, il papero più ricco
del mondo, con un insolito e avvincente viaggio tra i segreti più
segreti del suo deposito!
Quanto denaro contiene quel bizzarro edificio blindato che domina Paperopoli dall’alto di una collina?
Quanto è grande?
Se esistesse veramente come sarebbe fatto?
Quanto dovrebbe essere grande un edificio per contenere davvero i 9
fantasticatilioni, 4 biliongilioni, 6 centifrugalilioni, 8700 dollari e
16 cents che dice di possedere Zio Paperone?
A tutte queste domande e a tante altre risponde questa mostra, nata da
un’idea di Ferdinando Zanzottera e realizzata da WOW Spazio Fumetto,
Andrea Tardito, Luca Sgambi e Ferdinando Zanzottera con il Patrocinio
della Scuola di Architettura Civile (corso di studi in Architettura
delle Costruzioni) del Politecnico di Milano e in collaborazione con il
settimanale Topolino.
ZIO PAPERONE
La prima sezione della mostra sarà dedicata alla figura di Zio
Paperone e a quella del suo creatore Carl Barks, che lo disegnò per la
prima volta nel 1947 per una storia intitolata “Il Natale di Paperino su
Monte Orso”.
Si potranno scoprire i lati più affascinanti e divertenti del suo
carattere, per poi passare in rassegna lo straordinario cast che lo
accompagna nelle sue avventure ai quattro angoli del mondo.
Una vera e propria dinastia, da Paperino ai nipotini Qui, Quo e Qua, da
Gastone a Nonna Papera, di cui sarà possibile scoprire i segreti
esplorando l’albero genealogico della famiglia dei Paperi, in
un’installazione multimediale realizzata appositamente per la mostra da
GlobalMedia. Ovviamente non mancheranno i nemici di sempre come la Banda
Bassotti e la strega Amelia e i rivali affaristici Rockerduck e
Cuordipietra.
In mostra troveranno poi spazio le tavole e le illustrazioni originali
di artisti come Barks stesso, Romano Scarpa, Giorgio Cavazzano, Corrado
Mastantuono, Marco Rota, Andrea Freccero e tanti altri.
Saranno esposte in anteprima assoluta le tavole della nuova saga estiva
“La grande corsa (contro il tempo)” scritta da Bruno Enna e disegnata da
Alessandro Perina. La storia, che si svolge interamente a Paperopoli,
ha inizio proprio nelle stanze del Deposito da cui prenderà il via un
incredibile Gran Premio che mette in palio la salvezza della Numero Uno.
IL DEPOSITO e PAPEROPOLI
La parte successiva passa in rassegna la storia della città di
Paperopoli e del deposito, il simbolo della città e uno degli edifici
immaginari più conosciuti al mondo.
Dalla piccola cittadina fondata dal pioniere Cornelius Coot si passerà
alla metropoli di oggi, con l’esposizione di alcuni bozzetti originali
del disegnatore Blasco Pisapia, che nel 2014 ha illustrato per il
settimanale Topolino una guida turistica della città.
Dalla città intera si passerà a vedere nel dettaglio la vita quotidiana
nel deposito, dalla vasca contenente i tre ettari cubici di denaro ai
mille sistemi di difesa per difendere il Deposito da questuanti,
seccatori e nemici vari. La fabbrica delle miniature modellerà invece
una statua di Paperone e realizzerà un modello del deposito, completo in
ogni dettaglio.
LE RICOSTRUZIONI
L’ultima sezione, curata dall’ingegnere Luca Sgambi (professore a
contratto alla Scuola di Architettura Civile del Politecnico di Milano) e
dagli studenti del suo corso sarà dedicata al progetto
tecnico-strutturale del Deposito. Per la prima volta sarà possibile
capire come sarebbe il Deposito se venisse costruito nel mondo reale.
Sarebbe identico all’edificio dei fumetti? Di quali vincoli occorrerebbe
tenere conto?
Grazie alla collaborazione del laboratorio +Lab del Politecnico di
Milano, diretto dalla professoressa Marinella Levi, Zio Paperone, la
città di Paperopoli e il deposito prenderanno vita in installazioni,
plastici e statuette realizzati attraverso l’innovativa tecnologia della
stampa 3D.
Inoltre, una seconda installazione interattiva, realizzata da
GlobalMedia, permetterà di vedere i rendering tridimensionali degli
edifici più famosi di una città che tutti conosciamo benissimo anche
senza esserci mai andati davvero.
EVENTI COLLATERALI
Durante tutto il periodo di esposizione verranno organizzati incontri
con professori universitari, scienziati e architetti che sviscereranno,
in modo adatto a un pubblico di tutte le età, i temi che la mostra
tocca:
urbanistica, statica, ingegneria dei materiali e molto altro.
Non mancheranno incontri con autori, laboratori di disegno,
dimostrazioni di stampa 3D, laboratori di “riciclo creativo” – attività
molto amata da Zio Paperone! – e molto altro, oltre a laboratori di
fumetto in collaborazione con la redazione di Topolino, per ragazzi
dagli 8 anni in su. Architetti, progettisti e fumettisti del futuro
grazie all’aiuto di sceneggiatori, disegnatori e giornalisti del
giornale, creeranno nuove storie dedicate al Deposito e a Zio Paperone.