domenica 5 febbraio 2023

Maurizio Bovarini disegnatore – mostra - 2023

 Dal 04 febbraio al 16 aprile 2023

Maurizio Bovarini disegnatore – mostra - 2023

MILANO - WOW SPAZIO FUMETTO Viale Campania 12

QUANDO: Dal 04 febbraio al 16 aprile 2023

ORARIO: Mar-Ven 15:00-19:00
Sab-Dom: 14:00-19:00

INGRESSO: 7 euro; ridotto 4; convenzionato 5;


COMUNICATO

Maurizio Bovarini disegnatore
Oltre 150 disegni originali tra illustrazioni, vignette e fumetti di uno dei protagonisti del fumetto


Maurizio Bovarini disegnatore è una mostra monografica che omaggia, a 36 anni dalla scomparsa, Maurizio Bovarini, disegnatore di indiscussa qualità, protagonista di una stagione molto fertile del fumetto e dell’illustrazione italiana.

Attraverso un percorso cronologico che accosta disegni originali ad una selezione di pubblicazioni europee sulle cui pagine Bovarini è stato pubblicato, il visitatore ha la possibilità di seguire l’evoluzione continua del segno che accompagna il lavoro di tre decenni. Si parte dai primi disegni degli anni Sessanta per le trasgressive riviste francesi fino a "L’Enragè" del maggio 1968, passando poi attraverso i personalissimi fumetti dei primi anni Settanta, con rivisitazioni inusuali del western classico, incrociando il poliziottesco e il fumetto storico, fino alle vignette per i giornali satirici italiani degli anni Settanta-Ottanta.

I grandi formati degli originali consentono di riscoprire disegni inevitabilmente penalizzati dalle riproduzioni tipografiche in piccolo formato del periodo. Sono presenti poi due sezioni specifiche: la prima dedicata ai sorprendenti disegni dedicati all’amato Jazz e una seconda in cui sono esposti 24 disegni tratti da Eia eia trallallà, il libro sul fascismo (per ricordare come eravamo) che rappresenta probabilmente il livello grafico più alto raggiunto dall’artista.


La mostra si inaugura sabato 4 febbraio alle ore 16:30 con un incontro di presentazione a cui parteciperanno il curatore Paolo Valietti (Moltimedia Fattoria Digitale), Boris Battaglia e Paolo Interdonato della rivista "Quasi". Un informale dialogo per ripercorrere la carriera e i contesti nei quali il disegnatore ha trovato spazio.

Maurizio Bovarini (Bergamo, 1934 - Milano, 1987) realizza le prime illustrazioni negli anni '50 per il settimanale "Le Ore" per poi, nel decennio successivo, iniziare a collaborare con il "Corriere dei Piccoli" e a partire dal 1962 farsi conoscere oltralpe soprattutto in Francia, grazie ai lavori pubblicati sulle riviste "Siné-massacre", "Adam" e "Bizarre". Tra il 1968 e il 1969 dirige la rivista "Kara Kiri", versione italiana della francese "Hara Kiri" che si trasformerà poi in "Charlie Hebdo".

Ma è sulle pagine dei supplementi di "Linus" che i lettori più attenti imparano a riconoscere il suo segno veloce e preciso, spietato ed espressionista. Per la rivista fondata da Giovanni Gandini crea, tra gli altri, le serie “Kariplo” e “Philadelphia Miller”, quest’ultima pubblicata anche in Francia su Charlie e in seguito raccolta nel volume La dinastia dei Miller.

Le sue sono le pagine di un grande autore, destinato a essere poco storicizzato, che vengono pubblicate accanto al meglio del fumetto del periodo. Sono anni convulsi per il fumetto non seriale. Le riviste che lo ospitano sono molte, ma la successiva pubblicazione in forma di libro è più un’eccezione che una regola. Bovarini, che dalla metà degli anni Settanta si fa rappresentare da Quipos, l’agenzia di fumettisti e disegnatori fondata da Coleta Goria e Marcelo Ravoni, si muove in quel mercato con sapienza. Pubblica sulle riviste, costruisce libri, lavora con i periodici disegnando strisce, vignette, illustrazioni e copertine. È così che nel 1970 arriva il primo volume a fumetti, Ricco Ridens, seguito nel 1972 da Ultimo tango a fumetti, parodia del film di Bernardo Bertolucci, e da Eia eia trallallà (1975), racconto semi-serio dell'Italia fascista.

Lo troviamo pubblicato su quasi tutte le pubblicazioni umoristiche e satiriche italiane degli anni Settanta – primi Ottanta. Ritorna occasionalmente al fumetto sulle pagine di "Linus", "Eureka" e "Alter Alter". Intensifica la sua attività di illustratore in particolare con l’editore di "Tempo Medico". Il volume Schizzofrenia (con doppia z) del 1982 raccoglie le vignette realizzate a cavallo tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta.

Parallelamente coltiva la passione per il jazz, espressa ovviamente attraverso il disegno. Bovarini ritrae e rappresenta i principali artisti della scena jazzistica internazionale che si esibiscono fra Bergamo, città che gli ha dato i natali e Milano, città d’adozione.

BIGLIETTO intero: 7 euro; ridotto: 4 euro; convenzionato: 5 euro.

ORARIO INVERNALE: da martedì a venerdì, ore 15:00-19:00; sabato e domenica, ore 14:00-19:00; lunedì chiuso.

manifesto


FONTE e INFO: WOW SPAZIO FUMETTO

Giovanni Romanini Una lunga cavalcata fra le nuvole parlanti – mostra - 2023

 Dal 14 gennaio al 12 febbraio 2023

Giovanni Romanini Una lunga cavalcata fra le nuvole parlanti – mostra - 2023

MILANO - WOW SPAZIO FUMETTO Viale Campania 12

QUANDO: Dal 14 gennaio al 12 febbraio 2023

ORARIO: Mar-Ven 15:00-19:00
Sab-Dom: 14:00-19:00

INGRESSO: libero


COMUNICATO

Giovanni Romanini
Una lunga cavalcata fra le nuvole parlanti


Dopo l’esposizione a Bologna, la mostra “Giovanni Romanini. Una lunga cavalcata fra le nuvole parlanti” arriva a Milano, con l’inserimento di alcune opere mai esposte in precedenza, ripercorrendo la carriera di un grande artista del fumetto italiano.
L’esposizione si apre con una selezione delle illustrazioni western realizzate soprattutto negli ultimi anni di carriera e prosegue con una selezione di tavole e illustrazioni che ripercorrono la carriera di un artista proseguita per oltre cinquant’anni.



Per ricordare l’importante collaborazione con l’Editoriale Corno, che coincide con l’inizio dello strettissimo rapporto lavorativo e di amicizia con Magnus, si inizia con Alan Ford, per proseguire con Kriminal e Satanik.
L’opera forse più significativa della collaborazione tra Romanini e Magnus è La Compagnia della Forca, rappresentata da tavole originali e illustrazioni con il cast della serie.

Per le collaborazioni con Sergio Bonelli Editore sono esposte tavole tratte da Zona X, Martin Mystère oltre a un’illustrazione con protagonisti Martin Mystère e Java.
Spazio anche agli eroi Disney con illustrazioni a colori dedicate a Zio Paperone e Paperinik e una tavola inedita con protagonista Topolino.



Giovanni Romanini nasce a Bologna nel dicembre del 1945, e cresce nell’Italia della ricostruzione post bellica. I punti di riferimento del suo immaginario provengono soprattutto dagli Stati Uniti: i film d’animazione Disney, i western di John Ford, i fumetti di Flash Gordon, Prince Valiant, Steve Canyon e Terry and the Pirates.

Da giovanissimo approda al disegno animato, entrando nel neonato studio Vimder Film di Guido De Maria, che realizza filmati e spot pubblicitari per Carosello, come il pirata Salomone per l’amarena Fabbri e Tacabanda per i biscotti Doria. Nel 1969 avviene l’incontro determinante con il fumetto: una cliente che frequenta il salone da parrucchiere del padre gli presenta Roberto Raviola, alla ricerca di un aiutante.

È così che Giovanni inizia a lavorare con Magnus, di cui diventa grande amico e da cui apprende i segreti del mestiere. Per Magnus è il periodo della collaborazione con l’Editoriale Corno. Romanini disegna storie per Kriminal e Satanik e inchiostra le tavole di Magnus per Alan Ford, iniziando con il numero 16 della serie, per oltre 40 albi realizzati in collaborazione. Sono anni di lavoro forsennato, in cui Romanini consolida le sue doti di disegnatore e la sua amicizia con Magnus. Il suo studio diventa tra gli anni Settanta e Ottanta un punto di riferimento per artisti talentuosi e alle prime armi votati al fumetto, come Lucio Filippucci, Nicola Mari, Germano Bonazzi.

All’inizio degli anni Settanta inizia a collaborare con la Edifumetto di Renzo Barbieri, disegnando albi pocket horror ed erotici, e ideando insieme a Magnus nel 1977 La compagnia della forca. Nei primi anni Novanta inizia una collaborazione con Disney, durata cinque anni, realizzando storie con protagonisti gli abitanti di Paperopoli, mentre dal 1995 è tra gli autori della Sergio Bonelli Editore con Zona X e Martin Mystère, in una collaborazione che prosegue fino alla scomparsa dell’artista, nel 2020.

Mostra a INGRESSO LIBERO.

Da martedì a venerdì, ore 15:00-19:00; sabato e domenica, ore 14:00-19:00; lunedì chiuso.

manifesto


FONTE e INFO: WOW SPAZIO FUMETTO